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giovedì 14 gennaio 2010

Gesù crocifisso fra l'indifferenza

Spina Christi
12 - Gesù crocifisso fra l'indifferenza

Anche per questo quadro ciò che subito balzava all'attenzione era la modernità del pensiero e della tecnica che l'aveva creato- era infatti dipinto ad aerografo, su un cartoncino molto spesso, alto 100 cm e largo 250.

La stessa scena rappresentata era palesemente uno scorcio degli ultimi anni del secondo millennio; eppure anche questo formava un amalgama unica con gli altri lavori degli anni lontani e dei secoli antichi, un amalgama attraversata di differenze che la rendevano pulsante di vita.

Già la larghezza pronunciata, anche in proporzione all'altezza, introduceva alla staticità ed alla piattezza, temi portanti della composizione. In colori velati da una tinta di freddo azzurro-grigio, era rappresentata una banale strada, di una squallida periferia, come ce ne sono di migliaia e migliaia al mondo. Un marciapiede di cemento, una lastra spenta, punteggiata da mozziconi di sigaretta - una strada piatta, incisa da crepe nell'asfalto ormai vecchio.

La vista del cielo era negata da palazzoni di appartamenti, dove la gente soltanto dormiva per poter dimenticare, per un attimo, una vita di sfruttamento e di misere ambizioni; per terra, uno scolo d'acqua sul bordo del marciapiede era intasato da foglie cadute, ormai marce.

Una manciata di persone camminavano sul marciapiede - camminavano come se avessero fretta: chi tornava dal lavoro, chi vi andava, chi invece andava ad un supermercato. Tutti erano vestiti bene, con vestiti diversi ma uniformi; chi non aveva un telefonino in mano, lo aveva nella tasca; ma tutti loro, giovani, donne, vecchi, bambini, erano soli, ed il loro sguardo vedeva il terreno soltanto.

E nel centro esatto del quadro, sul marciapiede, davanti allo sfondo dei cadenti grattacieli, v'era Gesù, crocefisso nella sua rappresentazione più classica: corona di spini, barba e capelli lunghi, ferita sul costato, un bianco straccio a coprirlo, ed in cima alla croce la pergamena con la scritta 'INRI'. Soltanto il Cristo e la croce erano dipinti con toni di colore caldi.

Con volto smunto, ma ansioso, cercava incessantemente lo sguardo dei passanti, la loro attenzione. Se uno, soltanto uno di loro lo avesse ascoltato, li avrebbe potuti salvare, li avrebbe svegliati, e li avrebbe condotti lontano da quel limbo in cui sognavano il nulla: non sarebbe rimasta pietra su pietra di quella città dormitorio che non sia diroccata.

Ma forse i passanti avevano paura del straniero, o forse soltanto non desideravano affatto esser salvati: ed il loro sguardo continuava ad abbracciare soltanto il terreno.

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