Si è usi ripetere che la forma non ha valore, in quanto mera apparenza, e che essa va scartata in favore di una ricerca più approfondita sul contenuto.
Ma a meno di non supporre ipocrisie o nevrosi, come potrebbe esserci una discrasia fra questi due lati dell'essere? E poi, non c'è un contenuto anche nella forma, nell'apparenza esterna? Anche la similitudine fra gli oggetti più disparati può diventare una chiave di comprensione.
giovedì 20 giugno 2013
L'anello d'oro
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