Come mai il fulmine non corre in linea retta, nella sua corsa fra cielo e terra?
Quali ostacoli, a noi invisibili, deve aggirare? Chi è stato a tracciare i contorti sentieri che egli è costretto a seguire?
La linea piegata e ripiegata del fulmine ricorda il corso d’un fiume visto dall’alto. E’ la forma delle valli a dettare il corso d’un fiume, e le sue anse sono deviazioni di fronte a rocce e montagne.
Forse anche il fulmine incontra valli e montagne nell’aria, a noi impercettibili, eppur tangibili al punto tale da riuscire a deviare la sua impetuosa forza! Che misteri ci nasconde la geografia dell’aria? Forse lo sa la mosca, che vola in traiettorie strane ed annodate. Se le guardiamo ci paiono insensate, ma forse gli occhi della mosca conoscono nell’aria strade di cui la vista per noi resta preclusa.
Quali ostacoli, a noi invisibili, deve aggirare? Chi è stato a tracciare i contorti sentieri che egli è costretto a seguire?
La linea piegata e ripiegata del fulmine ricorda il corso d’un fiume visto dall’alto. E’ la forma delle valli a dettare il corso d’un fiume, e le sue anse sono deviazioni di fronte a rocce e montagne.
Forse anche il fulmine incontra valli e montagne nell’aria, a noi impercettibili, eppur tangibili al punto tale da riuscire a deviare la sua impetuosa forza! Che misteri ci nasconde la geografia dell’aria? Forse lo sa la mosca, che vola in traiettorie strane ed annodate. Se le guardiamo ci paiono insensate, ma forse gli occhi della mosca conoscono nell’aria strade di cui la vista per noi resta preclusa.
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