martedì 30 marzo 2010
Un faro nel mare notturno - 4
Ci volle la spada per squarciare l'ultimo confine; ed oltre l'oscurità, oltre la luce, era la Luna, come nessun Uomo mai l'aveva vista.
E rossa, e verde, ci appare ora, come un bocciolo di rosa; e il Caldeo racconta di altre forme, altri colori. Ci chiediamo se mai siamo stati distanti da essa, ci sembra di tornare finalmente.
La paura della Ferita si supera col Pugnale
Stiamo per abbandonare il cielo; già vediamo l'antico castello di vetro, dove il nostro destino si compirà; e se il ricordo del timore sussurra "è una lapide di cristallo", in noi non può che accendersi un sorriso.
Eterno castello di cristallo e spirito, torre di Sangue consacrato! In te la perla, l'uovo dorato che sempre ricercammo!
Un tocco appena, uno sfiorarsi di respiri; brilla la vita nuova, la nostra esistenza è coronata.
Scintilla nel Fuoco, Magma Stellato, Profumo nel Vento
Smetteremo mai di cercare? Ecco, berremo un altro veleno per volgerci al ritorno, ed ogni volta che saremo giunti sarà un altro gradino sulla scala a spirale del tempo.
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