Per ingannar l'attesa fra un post e l'altro

Vi annoiate e non sapete cosa fare fra un aggiornamento e l'altro di questo blog?

Per bon?

No, veramente?

In tal caso consolatevi con i libri di Francesco Boer! Trovate tutte le info in questo sito!

WWW.F-BOER.COM





giovedì 1 aprile 2010

Storia ed idee

disclaimer
Ho pensato a lungo se pubblicare questo post o no, visto che comunque in esso parlo di cose che non conosco a fondo paragonandole a cose che conosco forse ancora meno; ma poi ho visto pubblicare ricerche tipo questa questa e ho pensato: tutti scrivono cazzate senza remore, mi ci butto anch'io!! E poi in fondo la leggeremo in quattro alla grande :)
Quindi come al solito non prendetela troppo sul serio!



1. Capita spesso che una scoperta, un'invenzione, un'idea nuova, vengano raggiunte da due o più uomini contemporaneamente, magari in due paesi diversi del mondo, senza che vi sia alcuna relazione fra loro.
Vediamo ad esempio la teoria della selezione naturale di Darwin: egli stesso, nel suo saggio sull'origine delle specie, si premura di far un elenco di pensatori e ricercatori che avevano raggiunto, per strade diverse, conclusioni simili alle sue.
Senza pretese di serietà potremmo affermare che ciò sia dovuto al fatto che i tempi erano maturi al fiorire delle nuove idee. (così un invasione di cavallette viene preceduta dall'arrivo di pochi individui; ma se anche questi non venissero all'inizio notati, l'invasione avverrebbe comunque e prenderne coscienza sarebbe allora inevitabile)
Nel caso della selezione naturale darwiniana, possiamo osservare come essa sia venuta alla luce soltanto dopo le conseguenze della rivoluzione industriale.
Fu a causa d'essa la popolazione crebbe sino a riempire i propri spazi vitali, e a sentirsi soffocati da essa: prima d'allora l'accrescimento era solo e soltanto un bene, come dimostrano i riti d'accrescimento delle antiche religioni (vedi 'Massa e potere' di Elias Canetti)
Non é un caso, come lo stesso Darwin ricorda, che le sue teorie seguano a ruota negli anni le note teorie economiche di Malthus.


2. Si può vedere come molti princìpi che sottostanno all'economia estendono il loro dominio alle leggi che regolano gli scambi energetici, le cellule, un organismo, la psiche, un ecosistema, e quant'altro.
Possiamo dedurne che tali principi sono inerenti all'esistenza stessa, o perlomeno al modo in cui noi la concepiamo (ammesso che vi sia una divisione così profonda fra esistenza e percezione).
In tal caso, quanto vani apparirebbero i tentativi di studiosi e condottieri di popoli di portare cambiamenti e rivoluzioni in campo economico, di proporre e forzare interi sistemi economici creati ex-novo! Sarebbe come decidere un giorno di voler cambiare le leggi stesse della Necessità, come voler decidere che d'un tratto il nostro corpo non abbia più bisogno di cibo per vivere.
E anche qualora un simile innovatore avesse successo, non creda egli di esser il solo artefice di tale rivoluzione: sarebbe piuttosto il tramite con cui il tempo nuovo si manifesta al mondo.

0 commenti:

Posta un commento