Aveva messo a punto un procedimento chimico per estrarre il verde dalle cetonie dorate, il rosso delle peonie selvatiche, il blu nero dei fondali dei laghi alpini, il giallo dei ranuncoli, e così via.
Armato di queste magie aveva intessuto quadri in cui viveva la luce della natura, e con essi aveva ammaliato la critica artistica, aveva fatto innamorare moltissime donne, ed aveva fatto suo il rispetto degli uomini più spirituali.
Ma come punizione per il suo furto, ogni notte era condannato a sognare un inferno monocromo d'un bianco giallastro, sbiadito.
martedì 18 maggio 2010
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