Questa società, di cui faccio finta d'esser parte...
di cui faccio parte, perchè ognuno in essa finge...
questa società che disprezza e sputa su tutti, salvo i presenti...
Più la odio e più ne sono invischiato, come un incubo che non dà respiro, ed il risveglio è un incubo peggiore...
E questa furia di combattere, di alzar bandire, di rivoltarsi contro un padrone per cadere nelle mani di un altro, non sono forse i rantoli d'una mosca che, cercando di fuggire alla tela, si consegna al ragno?
martedì 18 gennaio 2011
Pianto d'uno schiavo che non vuol esser schiavo
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brontolio,
fra il poco serio e il faceto
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1 commenti:
Scritta ancora quando abitavo a Trieste.
Ogni mattina camminavo per andar al simpaticissimo e rilassatissimo posto de lavoro e passavo davanti a un muro dove un gaveva scritto con la bomboletta spray 'Dimentica i colori'.
Ciò, già fa freddo, se no sè bora sè odor de ferriera, sto andando a lavorar ta un posto molto ameno e ancora te me scrivi 'dimentica i colori'?
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