venerdì 12 novembre 2010
Il pettine d'osso
Era un sabato pomeriggio, uno dei primi dell'estate: ero andato con gli amici a nuotare sotto la parte più nascosta della scogliera. Nel gioco d'esplorare mi ritrovai da solo, lasciando tutti - e tutto - alle mie spalle. E già pensavo di tornare a casa, quando, fra le rocce, vidi brillare un pettine di donna, d'un materiale come l'osso, eppure trasparente, e liscio al tatto. Lo presi, con ingenua reverenza, e come fosse un cannocchiale, volli vederci il mare, e il sole, in trasparenza: fu allora che finì l'infanzia.
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