Una massa oscura e senza forma, quel stesso abominio ch'è morte e mancata conoscenza e ch'è riposo e permette la coscienza- e su quel Antico Dio Morto, mai venerato abbastanza,mai temuto abbastanza, sul confine fra esso e la vita, una danza di luci e ricordi, di tentacoli viscidi e oscuri, tentazioni vissute e perdute.
Quant'è forte la tentazione di abbracciare l'uno e annientarsi nell'altro!
Quant'è immane il pensiero di esser tutt'uno con essi, ed il segreto che da essi proviene la realtà -ciò che chiamiamo realtà- in essi è nata, come una muffa nasce dalla terra umida e puttana.
Possa il mio vagare in voi esser fruttuoso.
Possano i miei passi salvarmi dal vostro oblio.
martedì 26 ottobre 2010
(Demoni del Deserto) - 18 aprile
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