tag:blogger.com,1999:blog-69179298383735157522024-02-19T12:22:49.927+01:00A Candle in SunshineA recapitulation of all superficial opinionscan sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.comBlogger220125tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-65940239881880748212015-09-15T16:26:00.000+02:002015-09-16T16:26:43.995+02:00Intesse reti con le sue parole, e intrappola il pensiero come se fosse un passero. Lo chiude in libri stretti come gabbie, dove cantando muore di languore.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-39849728743432431512015-07-17T16:10:00.001+02:002015-09-16T16:20:28.283+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicLPBaw6-coKMw2pFMFpBVYfZWCy9ScUBvhVyD4G1uf65HXgJCt2iiyDL1yAS7-dfVQT5N1jAjFLl65VDBVIukG09bSaFGiSKKqPwg_U75PZF868xubomPotQzR0-lklUvzbLfaTVVM_s/s1600/the_apparition_%255Bdetail%255D-large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicLPBaw6-coKMw2pFMFpBVYfZWCy9ScUBvhVyD4G1uf65HXgJCt2iiyDL1yAS7-dfVQT5N1jAjFLl65VDBVIukG09bSaFGiSKKqPwg_U75PZF868xubomPotQzR0-lklUvzbLfaTVVM_s/s320/the_apparition_%255Bdetail%255D-large.jpg" width="252" /></a></div>
<br /> «Non devi più nasconderti dietro ad un velo, devi essere te stessa, devi essere libera» - e mentre lo diceva, strappava ad uno ad uno i petali della rosa.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-36463469870096152352015-07-17T16:09:00.000+02:002015-09-16T16:23:34.435+02:00Presentimento<br /><br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_80jWgp9ZI1fCULTZEJob054Xl3Wen_tBsIzRgqUtCFiv0iadB7iRynhMBgGffZ4ThEyp0zODxr8a_nCwuNw9BxaysfThuqCs1eNcbKvCfFt4aW10PJBlKGuK9xtX1W8z1Ul_0NRaci4/s1600/nnig.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_80jWgp9ZI1fCULTZEJob054Xl3Wen_tBsIzRgqUtCFiv0iadB7iRynhMBgGffZ4ThEyp0zODxr8a_nCwuNw9BxaysfThuqCs1eNcbKvCfFt4aW10PJBlKGuK9xtX1W8z1Ul_0NRaci4/s320/nnig.jpg" /></a></div>
<br /><br />"Non posso contestare la condanna: la mia sentenza è troppo indefinita. Eppure il mio verdetto è certo, e mai potrò scansarlo. A che mi giova la vaga conoscenza d'una minaccia che ci sovrasta tutti? Vorrei aver soltanto sentimenti vivi, e mai scorgere l'ombra che sporca l'orizzonte."<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-8783951305398710332015-07-17T16:07:00.000+02:002015-09-16T16:22:38.539+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif8PLpY7zBzRVptMgt_BaQwvqsmgfAe_oM25XWa3dEb2YQPUKn9_3de1CpqRGytF_s2ukF3LebaLGdznHtiFKi2puBV_Z__l3YSuxcWU_O2o_0MIczXPkVOMTWhYHsNM0cHeN3PhW3Ipw/s1600/43986c0eb8c21fe21351edeeac519467.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif8PLpY7zBzRVptMgt_BaQwvqsmgfAe_oM25XWa3dEb2YQPUKn9_3de1CpqRGytF_s2ukF3LebaLGdznHtiFKi2puBV_Z__l3YSuxcWU_O2o_0MIczXPkVOMTWhYHsNM0cHeN3PhW3Ipw/s320/43986c0eb8c21fe21351edeeac519467.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 15.4559993743896px;"><br /></span>Siamo soliti catalogare l'esistenza in due categorie nettamente distinte e del tutto irriconciliabili - reale e irreale. Ma sarebbe forse più corretto ripensare questo giudizio secondo una scala graduale che passa da un opposto all'altro con mille sfumature. <br /><br />Prendiamo ad esempio alcune delle tessere del nostro grande mosaico: un aumento di capitale di una società per azioni, un'autostrada, un pezzo di pane, il ricordo d'una giornata passata al mare coi nonni durante l'infanzia. Tutti sono reali, ma con gradazioni diverse; nell'elenco proposto li troviamo ordinati secondo una realtà crescente, un grado di esistenza via via più genuino, una verità sempre più vera.<br />Un contratto di lavoro non è reale come un'amicizia sincera, ed un bacio è molto più reale di un debito in banca; un sogno può essere molto più reale di una legge dello stato. Ripensare la realtà in queste categorie può aiutarci a scampare i legacci di tanti feticci della vita moderna, che pur essendo innegabilmente reali hanno la consistenza dell'illusione e il sapore della schiavitù.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-16820158584271237902015-07-04T13:46:00.000+02:002015-09-16T16:21:44.196+02:00Sacrificio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWHUhRyuD9bqYpZwmk3WEJjd2roDwgI6XOpJf__teL4vdxnAhOHmRiHHA8IyDnI4CN51Cp5JY7oWnlpO5GCLteXvADLY1ty-ZZ6PrZbAyl7tixyhzjUUL8Ay9Y-lDpx74SKFyqQVRHSEk/s1600/Italian_School_-_Cain_Killing_Abel%252C_mid-17th_century%252C_%2528Gaetano_Gandolfi%252C_1734-1802%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWHUhRyuD9bqYpZwmk3WEJjd2roDwgI6XOpJf__teL4vdxnAhOHmRiHHA8IyDnI4CN51Cp5JY7oWnlpO5GCLteXvADLY1ty-ZZ6PrZbAyl7tixyhzjUUL8Ay9Y-lDpx74SKFyqQVRHSEk/s320/Italian_School_-_Cain_Killing_Abel%252C_mid-17th_century%252C_%2528Gaetano_Gandolfi%252C_1734-1802%2529.jpg" width="238" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«E' un racconto ambientato nella Vienna di inizio Novecento,
nei circoli artistici della Secessione. C'è un omicidio, ma la polizia
imperiale non riesce a concludere nulla, e in breve archivia il caso. Così le
indagini vengono continuate clandestinamente da due amici della vittima: uno
scultore ed un pittore. Si tratta di una coppia mal assortita: il primo è un ribelle,
disprezza le autorità e vorrebbe di buon grado veder bruciare il vecchio mondo
della stanca Europa; il secondo invece è il pigro erede di una ricca famiglia borghese,
che colma con il suo piccolo patrimonio la sua lacuna di talento.»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Sono sicuro che è un testo interessante, signor Boer, ma
non penso possa funzionare nel mercato editoriale di oggi. Un’ambientazione
storica, un omicidio, una strana coppia di detective... Vede, di libri così ce
ne sono già a migliaia, basta entrare in qualsiasi supermercato e ne troverà a
dozzine!»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Lei è un uomo attento al profitto, e fa bene. Ma si fidi di
me: l’originalità non paga. Il pubblico non vuole novità a cui non è abituato.
Ha presente i bimbi? Vogliono sentire la stessa fiaba ogni sera, e si infuriano
se gli si cambia una parola. Sono capaci di riguardare lo stesso cartone
animato per centinaia di volte! Gli adulti non sono diversi: credono di desiderare
la novità, ma il cambiamento è gradito soltanto se si ferma alla superficie.
Dietro le apparenze, anch’essi vogliono sentirsi raccontare sempre la stessa
storia.»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Forse ha ragione. Abbiamo già un paio di racconti simili
nel nostro catalogo, e devo dire che hanno venduto bene. E’ passato un bel po’
di tempo da quando abbiamo pubblicato l’ultimo libro di questo genere, e
potremmo anche considerare una nuova uscita... Ma mi dica, come prosegue la
storia?»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Pian piano si scopre che in un modo o nell’altro
nell’omicidio sono coinvolti tutti gli artisti del circolo della vittima, e
tramite loro anche molte famiglie dell’alta società. E’ per prevenire uno
scandalo, infatti, che la polizia si era fermata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il pittore è convinto che si tratti di un rito perverso,
forse di una vittima sacrificale in una messa satanica. Ma la verità è ben
diversa! L’artista è stato fatto uccidere per colmare la noia: tutti i
coinvolti sono amanti della letteratura noir, e volevano divertirsi seguendo le
strampalate indagini dell’improbabile coppia. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si intende che anche lo scultore è un complice: egli è
incaricato di scrivere il resoconto delle ricerche quotidiane, ed intrattiene
così il suo crudele pubblico, come in un romanzo a puntate.»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Una trama complessa...»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Qui viene il bello: a questo punto si scopre che il libro
che il lettore ha in mano è formato proprio dai resoconti giornalieri dello
scultore. L’intero testo diventa così una riflessione sul genere noir, sul misterioso
ed oscuro motivo per cui tante persone siano affascinate dalla morte violenta,
dall’assassino. E’ come se in fondo al cuore l’uomo avesse un inconfessato
desiderio di sangue, come se la vita fosse vuota senza un omicidio. Pensi, già
nella Genesi c’è l’episodio primordiale in cui Caino...»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Si, vabbè, ho capito. Poi come finisce la storia?»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Il pittore è sul punto di scoprire la congiura, ma proprio
in quel momento avviene l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a
Sarajevo. Scoppia la guerra, e l’indagine termina perchè i due detective
vengono richiamati nell’esercito.»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Ma che razza di finale è?»<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Se ci pensa, è un lieto fine: le famiglie hanno un nuovo
assassinio a cui rivolgere le loro morbose attenzioni, e lo scultore può
godersi la vista del grande incendio che distrugge la stanca civiltà. Come capirà,
si tratta di due esiti strettamente collegati fra loro.»<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
«Non credo di capire, mi sembra una storia un po’
incompiuta. Passerò il manoscritto al nostro comitato di lettura, e poi le farò
sapere; ma le consiglierei fin d’ora di modificare la conclusione. Sarà anche
vero che il pubblico gode ossessivamente del delitto, ma si ricordi che il
lettore ha anche bisogno di additare un colpevole, per potersi così
scagionare!»<o:p></o:p></div>
can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-1684442784114017882015-04-15T22:53:00.002+02:002015-04-15T22:54:58.029+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzknqpVqg4cCtQZLRz6sJxB7iwkPddPStz5DIIUSB-MP43Yt6AvS8yhF2erQCbqO7le8GrMhWvdej-_l8jhB-ctBsWwgmmaqSOZ8v8jQkjZIuLpyAN-5NH24rOkJPCSaWRM-HXVqOWk_E/s1600/6814382_f1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzknqpVqg4cCtQZLRz6sJxB7iwkPddPStz5DIIUSB-MP43Yt6AvS8yhF2erQCbqO7le8GrMhWvdej-_l8jhB-ctBsWwgmmaqSOZ8v8jQkjZIuLpyAN-5NH24rOkJPCSaWRM-HXVqOWk_E/s1600/6814382_f1024.jpg" height="306" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
"Odiavamo il vecchio feudatario, e fummo noi a soffiare sul fuoco del rancore popolare, sperando che la chiassosa libertà portasse poi ad una giustizia più elevata. Ma poi abbiamo visto coi nostri stessi occhi il grossolano odio della rivolta contadina, la fame di distruzione fine a sè stessa, il cieco desiderio di rovesciare ogni cosa, livellando nello stesso pantano sia l'ingiustizia che la bellezza o le conquiste dello spirito.<br />
Ah! La rivoluzione è il lusso della gioventù. L'esperienza degli anni toglie senza alcuna pietà la convinzione di essere nel giusto."can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-60842160395907517982014-12-06T09:21:00.000+01:002014-12-06T09:21:29.252+01:00Il frutto è la tomba del fiore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWqUcybZC3IUl9R8wx72i0-OwddnNUpvzkJoJ3Y_dMFZcTOZKMwm2Q8N_56Z-puN9O5Yj5Danz_RdPMopwS_GNr1K3agJXaewrz09Wjf-tJG5Zmk_CPlZm9OJ5jRg8dWJreNYm7eI8TQk/s1600/1026190_240334709475427_472079694_o.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWqUcybZC3IUl9R8wx72i0-OwddnNUpvzkJoJ3Y_dMFZcTOZKMwm2Q8N_56Z-puN9O5Yj5Danz_RdPMopwS_GNr1K3agJXaewrz09Wjf-tJG5Zmk_CPlZm9OJ5jRg8dWJreNYm7eI8TQk/s1600/1026190_240334709475427_472079694_o.png" height="400" width="380" /></a></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-45527235507254004272014-12-06T09:19:00.001+01:002014-12-06T09:19:13.999+01:00Il castigo di Prometeo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd9kr0TlLNu2uI9L5yPrA2WDxxiVEfps87deJPGR-bV7FhgNFFQMu1QmF7j0o1D6Vg2TdY33WB1B-Usu8Uvdqgv5gZbVlQL2GX9yr9rlKh-wwr7QP5HccaUIL9_rQimQ7n_RpDCMiPhWc/s1600/1421283_227708527404712_343637778_o.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd9kr0TlLNu2uI9L5yPrA2WDxxiVEfps87deJPGR-bV7FhgNFFQMu1QmF7j0o1D6Vg2TdY33WB1B-Usu8Uvdqgv5gZbVlQL2GX9yr9rlKh-wwr7QP5HccaUIL9_rQimQ7n_RpDCMiPhWc/s1600/1421283_227708527404712_343637778_o.png" height="400" width="287" /></a></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-3062294791583593282014-11-10T10:46:00.001+01:002014-11-10T10:46:28.577+01:00Amo la montagna, ma non con quella dedizione assidua che tanti sanno donarle. Spesso la abbandono, me ne dimentico per mesi, salvo poi magarli sognarla all'improvviso. Allora mi prende una smania di rivederla, di percorrerne di nuovo il corpo, di bere il suo silenzio. E' una passione ipocrita: gli amanti infedeli ripagano la loro superficialità esagerando la temperatura degli sporadici episodi d'affetto.<br />Ero arrivato poco oltre Venzone, e avevo parcheggiato la macchina sul finire della strada che si inoltra nella val Venzonassa. C'erano nuvole nel cielo, nuvole brutte, quelle che ti minacciano come lupi: stai entrando nel nostro territorio, torna indietro, o saranno guai.<br />Ma era la mia domenica, la domenica in cui avevo voglia della montagna, e benchè i segni fossero palesi, scelsi di ignorarli: l'amore è cieco. Presi lo zaino ed iniziai a risalire il sentiero, tornante dopo tornante, oltre il bosco, e poi tagliando attraverso i pascoli, fino alle radici della montagna, dove la roccia si stacca dalla terra, gridando verso il cielo. Allora iniziò a piovere, ma io, come un folle, continuai a salire, arrampicandomi fra i massi accatastati alla rinfusa d'un canalone che tagliava la montagna fin quasi a lambirne la cima.<br />Ben presto la minaccia si mutò in violenza concreta, ed iniziarono a cadere grosse e nere gocce di pioggia, sputate con rancore; pochi secondi dopo il cielo si spezzò, e la pioggia divenne una rumorosa valanga d'acqua, un peso che schiacciava al suolo. Mi accorsi che assieme all'acqua ed ai fulmini ora cadevano anche rocce, come se le nuvole le stessero staccando dalle pareti, per scagliarle contro di me. Cercai di proteggermi la testa con le mani, pur sapendo quanto un simile scudo fosse inutile contro una forza così pesante. Fu allora che notai che anche le pietre sul suolo avevano iniziato a muoversi. In genere non lo fanno quando c'è un uomo che le guarda, ma evidentemente mi davano già per spacciato, e non avevano più alcun riguardo per la mia presenza: i morti non possono svelare segreti.<br />La gravità non c'entrava nulla, le rocce si muovevano di loro volontà. Nessuno mi ha creduto; anche negli occhi di coloro che fingevano di ascoltarmi riuscivo a scorgere l'ombra della derisione. "Avrai battuto la testa, o ti sarà scoppiato un fulmine vicino."<br />Ma invece non c'è niente di strano: l'ho capito solo dopo averlo visto, ma a pensarci bene è una cosa naturale. Quando un cacciatore sorprende la volpe, questa può trasformarsi in un tronco, o in un mucchio di foglie secche. Il topo si muta in un sassolino per sfuggire allo sguardo vorace del falco, e la cincia si fa simile alla corteccia, svanendo nel tronco dell'albero. In autunno ho persino visto usignoli volare imitando la caduta di una foglia secca dal ramo. Quando viene sorpresa dallo sguardo, insomma, la vita si ferma e finge d'essere inanimata. Quando camminiamo in un bosco, chissà quanti animali incrociamo senza accorgercene, perchè sono travestiti da sassi, funghi o radici!<br />Le rocce si muovevano, e mi guardavano. Non avevano occhi, ma macchie scure, eppure capivano che mi stavano osservando, e pure con una certa curiosità. Le sentii anche parlare fra loro, ma non capii cosa dicevano, perchè il loro linguaggio è fatto di suoni secchi e duri, come un vecchio che tosse.<br />Parlavano e si muovevano in tutta tranquillità, perchè sapevano che quelli erano i miei ultimi minuti: presto una loro compagna mi sarebbe saltata addosso dalle sponde della cima, e di me non sarebbe allora rimasta che una macchia rossa fra quegli angoli grigi.<br />Ma le ho fregate, la mia buona sorte ha sconfitto la collera della montagna. Non mi ricordo i dettagli: forse camminando o forse cadendo, ma in qualche modo sono arrivato quasi fino alla valle. Lì un elicottero della protezione civile mi ha raccolto, e mi sono risvegliato tre giorni dopo, nell'ospedale di Gemona. Niente di grave: qualche escoriazione, e una distorsione alla caviglia. Un prezzo leggero, se confrontato al mistero che ho potuto osservare: non capita a tutti di veder vivere la montagna, e di sopravvivere per raccontarlo.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-65823790223092308172014-10-24T15:00:00.000+02:002014-10-24T15:00:07.646+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-BJ68c7S9OfPT9Netg-jYqRN1lJ4NRb-BN21jX4lBpiwiMlhbAYr-3r4svcZjb_S8tpBZe8h3-PiQa40jdf25WqYn1-4xTnAx8yFGc5A9I-gtuXN-tdOnFO77fT1oY0KYOcx6lpEss5U/s1600/Blue-Tit-on-autumnal-Acer-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-BJ68c7S9OfPT9Netg-jYqRN1lJ4NRb-BN21jX4lBpiwiMlhbAYr-3r4svcZjb_S8tpBZe8h3-PiQa40jdf25WqYn1-4xTnAx8yFGc5A9I-gtuXN-tdOnFO77fT1oY0KYOcx6lpEss5U/s1600/Blue-Tit-on-autumnal-Acer-2.jpg" height="400" width="328" /></a></div>
<br />
<br />
La cinciarella dal ciuffo azzurro danza attorno ai rami già stanchi dell'autunno; quando le sfiora, le foglie rosse ed oro si staccano per scivolare con grazia verso il suolo. L'erba cinge la riva del torrente, come se accarezzasse l'acqua che non può più tornare; e i pesci son sospesi in quel cristallo, ignari dell'inverno che sta per arrivare.<br />
So che ogni cosa è destinata a passar via - le piante e gli animali, le nuvole ed il sole, anche la terra nera - eppure è anche perfetta, in armonia assoluta con ciò che deve essere, con ciò che è tutto il resto.<br />
Soltanto noi siamo pesanti e goffi, inadeguati, così diversi da quel che ci circonda.<br />
La nostra anima permane più a lungo delle altre, eppure è morsa dall'angoscia di finire: forse è questo il prezzo che si paga per vivere più tempo del dovuto.<br />
Così non resta che continuare a correre, seppur senza saper mai scegliere la meta: fra ribellarci e calpestare tutto, distruggere e regnare su rovine; oppure di pregare un dio che non si vede, con voce stanca e con parole rozze, per implorare il suo perdono, per un delitto che non abbiamo mai commesso. Ah, che differenza fra il mio lamento e il canto chiaro e semplice del merlo!can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-172416811493335922014-10-22T17:55:00.000+02:002014-10-22T17:55:00.171+02:00L'onda frusta ruggendo sulla spiaggia: per tutta la sua vita ha corso verso riva, ma ora che è vi è giunta svanisce nella sabbia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZbk9THtx_9sSThcFR0zlx-yO_KAdqsA32CihJNYH5r7LZE_fEW3KQIiLdp3QSIEB5qeSSDMSIZZcDloREXriZCrHFFBJ5PLySLXt7pFg9znzGYgbOawJIGtsxkgCnjWkDytPX1eHROQ/s1600/hokusai-wave-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZbk9THtx_9sSThcFR0zlx-yO_KAdqsA32CihJNYH5r7LZE_fEW3KQIiLdp3QSIEB5qeSSDMSIZZcDloREXriZCrHFFBJ5PLySLXt7pFg9znzGYgbOawJIGtsxkgCnjWkDytPX1eHROQ/s1600/hokusai-wave-2.jpg" height="275" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
(Immagine: Hokusai, La grande onda)</div>
can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-6976420014948714082014-10-10T15:45:00.000+02:002014-10-10T15:45:00.375+02:00Sono tornato, dopo anni, nella cantina dei miei nonni - un luogo dove i sogni dormono, sepolti dalla polvere. C'è un mucchio di riviste di ormai vent'anni fa, legate assieme per annata; a fianco una cassetta degli attrezzi giace rovesciata, e ha riversato accanto a sè un rigagnolo di chiavi e cacciaviti. E poi, più in fondo, la grande damigiana; la paglia che fasciava la sua pancia è ormai marcita, ma il vetro nudo è verde e luminoso, come se fosse un mappamondo di acqua e di cristallo.<br />
Poggiata allo scaffale, ormai mangiata dalla ruggine, la vecchia moto Guzzi: quanti chilometri han conosciuto le sue ruote, e quanti viaggi, quando l'asfalto qui in campagna era soltanto un lusso? Appesa alla parete la ruota d'una bici, e un vecchio quadro in cui la muffa ha fatto il nido; mobili vecchi, sedie accatastate, sacchi su sacchi di vestiti mangiati dalle tarme: è come il libro di una vita intera, in cui il tempo, con forza d'uragano, ha mescolato pagine gettando alla rinfusa i giorni e gli anni.<br />
Mi accorgo che non vedo il pavimento, tanto è coperto da tutti questi oggetti; mi chiedo allora se lì sotto ci sia un fondo, o se con il passare delle generazioni questa cantina sia diventata un pozzo, una miniera verticale in cui si è accumulata la storia dei miei avi. Scavo con le mani: una pagella di quando il mio bisnonno era alle elementari, ed un coltello da cucina, forse in argento, ma ormai tutto annerito. Scendo, scavo ancora, come una galleria dentro ai ricordi. Man mano che mi calo, però, noto che la memoria si rende più confusa, quasi stesse cedendo alle promesse dell'immaginazione. Trovo una vanga, di un avo contadino, di cui si è perso il nome; ma anche un bottone in oro, forse di una divisa militare, chissà di quale secolo, chissà di quale guerra. E ancora, un esile rosario, avvolto attorno a un telo bianco, sottile e delicato, ed una pergamena, in cui l'inchiostro è impallidito, trasfigurando la scrittura in una nenia arcana di suoni sussurrati. E lì? La lama d'una sciabola? Ed oltre ancora, cos'è che brilla di luce rossa e cupa? Forse un rubino, o un pezzo di corallo?<br />
Ormai sono sommerso, seppellito: il peso di tanta eredità mi grava sulle spalle, mi soffoca il respiro. Cerco di risalire, ma sento la memoria che trascina, mi chiama nell'abisso: la storia è diventata un vortice affamato. Solo a fatica, nuotando a perdifiato, riesco a riguadagnare l'aria aperta.<br />
Esco dalla cantina, ma prima di richiudere la porta alle mie spalle mi volto ancora, un ultimo rimpianto, verso l'indietro, lì, verso il passato. Soltanto ciò che vive resta a galla: perdersi nei ricordi è il privilegio di chi già vede oltre l'ultima soglia. Ma è un canto di sirena, subdolo e tentatore: sia benedetta allora quella polvere, che copre lievemente tutto quanto, e chiude nel silenzio la memoria, come la neve che d'inverno dimentica la terra.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-35401836050989115372014-06-29T15:45:00.004+02:002014-06-29T15:48:11.460+02:00Luci cadute<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV1_74kETU3m3w9AeLNOpDSo_rd4jH0VGwQht8EFLJzhaza2D8D98Z-QIS9hs3cTg4HXwB0nP23dej8borR6LN5XeWwTg2X4VsvhlYwZZXn1DAriITQ87o96-KPynaGXJb15uPgEHG8_4/s1600/8129554706_c08a0e89ac_z.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV1_74kETU3m3w9AeLNOpDSo_rd4jH0VGwQht8EFLJzhaza2D8D98Z-QIS9hs3cTg4HXwB0nP23dej8borR6LN5XeWwTg2X4VsvhlYwZZXn1DAriITQ87o96-KPynaGXJb15uPgEHG8_4/s1600/8129554706_c08a0e89ac_z.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
La fiamma è la lingua che pronuncia la nostalgia che la brace ha del cielo.<br />
<br />
La serpe di fumo che nasce dal cuore del fuoco si avvolge strisciando attorno alla notte, salendo in silenzio, pregando con ansia: è come un bambino che spera di prendere le stelle allungando le mani.<br />
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-58070998020436286572014-04-15T17:47:00.001+02:002014-04-15T17:52:41.719+02:00<div class="separator" style="clear: both;">
La bomba ha la stessa forma d'un anfora:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
goccia dopo goccia, l'uomo vi ha raccolto</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
tutta la sua collera, tutta la sua follia.</div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOuDIcV4oB8jl92RuBNDvzR9bW2maa8-xz1-eWfBJUHP7dfOvEuB9-8pfpwSHg-xLFScv6WoBUfMO_Xm2nuF8PSCvhS8jsEP64xlXAdB7hsnQeS1fur55jFjK17NrHXkKAM039yctUGEQ/s1600/bomb.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOuDIcV4oB8jl92RuBNDvzR9bW2maa8-xz1-eWfBJUHP7dfOvEuB9-8pfpwSHg-xLFScv6WoBUfMO_Xm2nuF8PSCvhS8jsEP64xlXAdB7hsnQeS1fur55jFjK17NrHXkKAM039yctUGEQ/s1600/bomb.png" height="206" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH0nnkEtrpMtDtaGxYxI7lL4ltUAPy6E48WeCKLzi4GKwzLIekpxH6ABgC83OpdEhWiXFTzLnx0eo9eFMIw9Jtiy2ctgG8vL2e5s38h7zDpMVk6jXrH12e6U2HbzYup8xc5M3yVSIEwWk/s1600/Amphorae_stacking.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH0nnkEtrpMtDtaGxYxI7lL4ltUAPy6E48WeCKLzi4GKwzLIekpxH6ABgC83OpdEhWiXFTzLnx0eo9eFMIw9Jtiy2ctgG8vL2e5s38h7zDpMVk6jXrH12e6U2HbzYup8xc5M3yVSIEwWk/s1600/Amphorae_stacking.jpg" height="400" width="395" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Wf7x6vDgCFaSrm83NTeWs_dbkkcdPdIfcXB3hYWAyJtHV77QkJDGSHIvJ0K4Bv3hyphenhyphenFCZeiXFWOQKLUQ2BjszZdtY1b0seJaAx5Ayc24I0zxuHZZe5wJ54W9z4PdliWD9LlbEUVPNnqQ/s1600/Bombing_up_106_Squadron_Lancaster_WWII_IWM_CH_12541.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Wf7x6vDgCFaSrm83NTeWs_dbkkcdPdIfcXB3hYWAyJtHV77QkJDGSHIvJ0K4Bv3hyphenhyphenFCZeiXFWOQKLUQ2BjszZdtY1b0seJaAx5Ayc24I0zxuHZZe5wJ54W9z4PdliWD9LlbEUVPNnqQ/s1600/Bombing_up_106_Squadron_Lancaster_WWII_IWM_CH_12541.jpg" height="332" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-71754806187972843882014-03-10T19:18:00.004+01:002014-03-10T19:18:35.717+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5BJNH1Qr_rnxycStIJNKK2FOkEucJ_Avbw_RSm-BfSZLhqj_HKMB9n_8ySdUkKj6uehjA4KVB7mxdKfWn2KepoFoK1OP69MMXpoDEinp-PQEsQWATI6Tw6_4kDmg_wE-5xQyWMEIhpqs/s1600/tatarm.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5BJNH1Qr_rnxycStIJNKK2FOkEucJ_Avbw_RSm-BfSZLhqj_HKMB9n_8ySdUkKj6uehjA4KVB7mxdKfWn2KepoFoK1OP69MMXpoDEinp-PQEsQWATI6Tw6_4kDmg_wE-5xQyWMEIhpqs/s1600/tatarm.png" height="400" width="282" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Le parole son come le formiche:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
all'apparenza innocue, eppure di nascosto</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
si ammassano e divorano;</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
abradono, sminuzzano, raccolgono.</div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-43122553774564460902014-03-05T15:25:00.003+01:002014-03-05T15:25:46.841+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhv1TPLzc39DuLqJtPPoqm3nMwIXcsuB8sJsTAt3JUUWzGjgf4aKY81XgnVirULg_VrrmY5t6LkPP2d69NIqFzcENzYEL1bM6Ss_y4L5THRwdNRa4afIIx_dOKtAq7Zv4BaN_aZIE2UY/s1600/fuoc.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhv1TPLzc39DuLqJtPPoqm3nMwIXcsuB8sJsTAt3JUUWzGjgf4aKY81XgnVirULg_VrrmY5t6LkPP2d69NIqFzcENzYEL1bM6Ss_y4L5THRwdNRa4afIIx_dOKtAq7Zv4BaN_aZIE2UY/s1600/fuoc.png" height="640" width="395" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
«Tu sei giovane, e non puoi certo ricordare, ma un tempo, quando io ero un bambino come te, faceva ancora freddo. Quando avevo cinque anni si mise persino a nevicare. Fu l’ultima volta, ma mio padre mi disse che ai suoi tempi era frequente.»<br />
«Cos’è nevicare?»<br />
«E’ come una specie di pioggia, ma fredda e bianca. E’ soffice, e si può prendere in mano.»<br />
«Dai nonno, non prendermi in giro!»<br />
«So che non puoi crederci, ma è la pura verità. Poi è venuto il caldo, sempre più caldo. Non nevicava più, e pian piano anche l’inverno si scordò di tornare. Ricordo ancora l’ultima volta che mia madre accese il fuoco nel camino.»<br />
«Ecco, vedi? Ti stai prendendo gioco di me! Lo sanno tutti che il fuoco non esiste!»<br />
«Il fuoco divenne inutile, perchè faceva sempre più caldo. Al posto del tepore del focolare, la gente cercava il riparo dell’ombra. Quando il calore si alzò ulteriormente, smettemmo di cuocere la carne, ed iniziammo a nutrirci soltanto di frutta e di verdura crude. Allora i filosofi dissero: “Il fuoco è morto!”<br />
All’inizio quest’affermazione fece scalpore: un tempo senza fuoco si sarebbe morti di freddo. Ma ora non serviva più, ed anche lo scandalo della sua morte fu presto dimenticato. La gente non ne parlava più, semplicemente non gli interessava; e ben presto finirono col credere che non sia mai esistito, e si convinsero che era una cosa inventata dalla fantasia, una superstizione di tempi passati ed ignoranti.»<br />
«E com’era, il fuoco?»<br />
«Oh, era caldo, e faceva male a toccarlo. Ma era bellissimo, rosso come il sangue, e si muoveva sempre, come se fosse vivo. Sembrava un grande fiore...»<br />
«Un fiore vivo? Mordeva?»<br />
«Beh, si. Mangiava, e bisognava dargli in pasto legna secca. Ma se ti avvicinavi troppo ti prendeva, e rischiavi di finir divorato a tua volta!»<br />
«Ma allora è un bene che non ci sia più! Però mi piacerebbe vederlo, magari da lontano. Dimmi, nonno, il fuoco non può più tornare?»<br />
«Ci sono due correnti di pensiero: i poeti dicono che verrà nuovamente il grande freddo, e che dovremo cercare dov’è finito il fuoco, e supplicarlo di tornare da noi. Gli studiosi invece sostengono che i giorni si faranno sempre più caldi, finchè il sole sarà talmente forte da incendiare i prati, le case, ed anche gli uomini. In quel caso sarà il fuoco a tornare di sua spontanea volontà, e la sua assenza non sarebbe che la preparazione del suo tremendo ritorno: ma saranno giorni terribili, di morte e disperazione.»<br />
«Speriamo che tutto resti com’è ora!»<br />
<div>
<br /></div>
can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-16749968725601166302014-03-01T17:41:00.000+01:002014-03-01T17:43:04.378+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ztE6PU_iatg-lSrKeDh2Hf54DaUxCUB5zCz-lpsY_0g7eoK5o0wp9uXHddWYFrU3zS40JHgGiOVXTHS1Bu4gwMiWJ8ZGfJiGW2z1tAu-4snQoxMB2fTy0eA75DQuaTKIeyccAWk7FVk/s1600/whirlwindezekielvision_large.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ztE6PU_iatg-lSrKeDh2Hf54DaUxCUB5zCz-lpsY_0g7eoK5o0wp9uXHddWYFrU3zS40JHgGiOVXTHS1Bu4gwMiWJ8ZGfJiGW2z1tAu-4snQoxMB2fTy0eA75DQuaTKIeyccAWk7FVk/s1600/whirlwindezekielvision_large.jpg" height="400" width="296" /></a></div>
<br />
"Credo in un Dio malevolo, creatore d'una terra difettosa, in un tiranno che riserva a sè primizie e perfezioni, e quando dona scarti e avanzi pretende gratitudine."can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-7240451351232205362014-02-11T16:07:00.000+01:002014-02-11T16:10:15.539+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMZGxhtEqd2EZQtwzs3FH3uqceogH8_2m7Ft0wMOzZDCQA3N5haALC5iDm2buNdfBes7L2pvDQFM5-AYkukX3-L-fvR42ghJPKLUYAjIuusEGeRUoK7osm3FRw9OqQ8xO6NG6_6IBlyrI/s1600/ae.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMZGxhtEqd2EZQtwzs3FH3uqceogH8_2m7Ft0wMOzZDCQA3N5haALC5iDm2buNdfBes7L2pvDQFM5-AYkukX3-L-fvR42ghJPKLUYAjIuusEGeRUoK7osm3FRw9OqQ8xO6NG6_6IBlyrI/s1600/ae.png" height="258" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Stringimi le mani:<br />
sognavo di cadere.<br />
Scendiamo nell'abisso<br />
assieme, assieme.<br />
<br />
Làsciati trascinare:<br />
la vera dannazione<br />
non è perdere il sole<br />
ma vivere lontani.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-75655362537192588602014-02-11T16:04:00.000+01:002014-02-11T16:10:42.087+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRKAKXs7_va7qE2IptEy69MR0_yL8zIF6v_q29FIO8HFkyROqP9fOhabyYL79lFucTrBPDATEU9FpbSRr8ypCKXVTjiYLhpv9douGOxQR7Xvjq0vjqFiZK0pyZgGDGuw2WN2Xdq7LH1Lo/s1600/407215_400511986689993_1089087898_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRKAKXs7_va7qE2IptEy69MR0_yL8zIF6v_q29FIO8HFkyROqP9fOhabyYL79lFucTrBPDATEU9FpbSRr8ypCKXVTjiYLhpv9douGOxQR7Xvjq0vjqFiZK0pyZgGDGuw2WN2Xdq7LH1Lo/s1600/407215_400511986689993_1089087898_n.jpg" height="283" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
L'inverno soffia un brivido nell'anima:<br />
Come la scintilla che corre sul filo del rasoio<br />
Come il tintinnio della sciabola del boia<br />
Come il vento che corre sopra la schiena nuda<br />
Fischiando nelle vertebre come se fosse un flautocan sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-88606268516351290782013-09-27T18:43:00.003+02:002013-09-27T18:45:50.163+02:00Anèlito<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwgedyEAA4pTXFtFLPqwIKTXH2VDGoR-ISpeHN6mrFK5wlpNOcp2HBYPiyArkPj7BYHC2lLRHTJKe0b-fWYTuqI_3jGdgFKzkGuoo6xQcD5J4R93lWQxqoCiUCbkfi6XL66XCU5U2fMcA/s1600/lass.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwgedyEAA4pTXFtFLPqwIKTXH2VDGoR-ISpeHN6mrFK5wlpNOcp2HBYPiyArkPj7BYHC2lLRHTJKe0b-fWYTuqI_3jGdgFKzkGuoo6xQcD5J4R93lWQxqoCiUCbkfi6XL66XCU5U2fMcA/s320/lass.jpg" width="257" /></a></div>
<div id="yiv0069999956yui_3_7_2_37_1377256616325_59">
<br /><br /><br /> Vidi un uomo, immerso nell'oscurità, come se fosse sotto terra. Vedevo l'intreccio delle sue vene, le arterie che si gettavano come ponti attraverso il corpo, ed i singoli capillari avviluppati come una fittissima ragnatela. L'intero sistema circolatorio formava un complesso simile alle radici d'un albero. E dove la testa terminava, partivano verso l'alto una serie di grosse arterie, avvolte a spirale l'una sull'altra, come a formare il tronco vivo di quello stesso albero, ed i rami ed i ramoscelli erano di vene della stessa forma e dello stesso colore di quelle del corpo sottostante.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Nel corpo inferiore pulsava un cuore rosso ed oscuro, che riceveva l'oscurità circostante, e la spingeva in circolo, affinchè si purificasse. Il corpo la mutava in una linfa dolce, un'acqua in cui era disciolta la luce vivente; il cuore quindi la raccoglieva nuovamente in sè, per poi inviarla verso l'alto. In corrispondenza al cuore inferiore, nei rami dell'albero superiore brillava un cuore<span style="background-color: transparent; font-family: 'times new roman', 'new york', times, serif; font-size: 16px;"> di luce, come se fosse fatto di oro spirituale, l'oro di Ophir.</span></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
E' la terra a spingere verso l'alto il fiore, o è il sole a chiamarlo a sè?<br />
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-64023470525599634242013-07-01T19:20:00.000+02:002013-07-01T19:20:31.212+02:00Due preghiere<b>L'incensiere</b><br />
<b><br /></b>
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73" style="font-family: 'times new roman', 'new york', times, serif; font-size: 16px;">
Il suo corpo era avvolto da un velo di seta bianca. Era talmente fino che in alcune pieghe lasciava intravvedere il suo corpo, completamente nudo. Non era nè volgare nè provocante. La sua era una bellezza troppo profonda: semmai, era una vista dolce e commovente, come un'opera d'arte, o un'antica reliquia. Così, inginocchiata ed assorta, pareva una sposa, e su di lei quel bianco lenzuolo diveniva più prezioso del più ornato degli abiti nuziali.</div>
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73" style="font-family: 'times new roman', 'new york', times, serif; font-size: 16px;">
<span id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_100" style="font-size: 12pt;">La testa era reclinata, nascosta sotto il candido manto, ripiegato ed avvolto come se fosse un cappuccio. Le sue labbra erano nascoste, ma si capiva che si muovevano lungo le sillabe d'una preghiera. Le mani uscivano dal velo come due germogli di bucaneve dopo l'inverno. Erano congiunte, si sfioravano appena, con un gesto di fragilissima delicatezza. I suoni della sua preghiera si raccoglievano nell'incavo fra i palmi, e lì riecheggiavano, come se esitassero dentro un vaso di cristallo. Ne usciva un fumo di luce azzurra, che tracciava un'indecifrabile danza di curve nell'aria prima di salire e dissolversi.<br /><br /></span></div>
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73" style="font-family: 'times new roman', 'new york', times, serif; font-size: 16px;">
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73">
<b>Il rosario</b></div>
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73">
Il legno d'abete scoppiettava nel focolare in pietra, riempiendo la stanza d'un profumo a metà fra l'incenso delle chiese ed il fumo dell'inferno. S'era fatto buio già da un po', e quella delle fiamme era l'unica fonte di luce dell'intera stanza. I vecchi travi in legno del soffitto erano già scomparsi nell'oscurità; sul suo volto invece si rifletteva il calore del fuoco, che colorava d'oro la sua barba ispida ed incolta, e la pelle del suo volto, inciso dalle rughe come un vecchio manoscritto.<br />Da un po' di tempo stringeva nel pugno un seme di miglio. Lo sguardo era concentrato sulla mano, ma non si sarebbe potuto indovinare i suoi pensieri, e nemmeno se stesse davvero pensando a qualcosa.</div>
<div id="yiv2787492527yui_3_7_2_28_1372689333771_73">
Terminò tutto ad un tratto, come se avesse inteso un segnale che a me era sfuggito. Allora aprì la mano, e gettò il seme di miglio fra le fiamme: sparì velocemente, con un sommesso crepitio, appena percettibile.<br />Lui nel frattempo s'era chinato, facendo cigolare le assi del pavimento. Raccolse un nuovo seme di miglio, da un sacchetto posato accanto alla sedia; lo strinse nel pugno, e cominciò a fissarlo, come aveva fatto per quello precedente, con uno sguardo perso e profondo, pensieroso ed assente. </div>
</div>
can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-24484625395184822782013-06-24T20:17:00.001+02:002013-06-24T20:17:45.601+02:00L'attesa silenziosaNelle chiese si può trovare un'eco dello Spirito di Dio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnq-YcH28k3ysy4qLK8_maDbdphP6t8hWKTKK9NDql9cPDn7-jEQ1yoO9gtZj__qznwPRiPROWZjpPLlEOU83h08oVxs7oPdVEAG1tHVoC4QN4FvvBYUia4ru90-oUhNoUXWxmvYdBQ4A/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnq-YcH28k3ysy4qLK8_maDbdphP6t8hWKTKK9NDql9cPDn7-jEQ1yoO9gtZj__qznwPRiPROWZjpPLlEOU83h08oVxs7oPdVEAG1tHVoC4QN4FvvBYUia4ru90-oUhNoUXWxmvYdBQ4A/s400/2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Non in tutte, si intende: soltanto in quelle fatte di pietra o di legno, o in quelle più ricche nell'architettura, le più ornate d'opere d'arte; o all'opposto anche in quelle più semplici, costruite con il sudore e col sacrificio della povertà.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFEXqbMPulmNdp8MaZVBNAJZZoodAt0TaJMrv-9NEYciYiLi-qGZ7Eg9ujtMsfdm4TQwNPth3hyS1p-0feD8sI4C82aHLD0E_X-hokJmpaJo3ubt5ZN7m_3BVeMFL7D1T9T9HDFq9EHcg/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFEXqbMPulmNdp8MaZVBNAJZZoodAt0TaJMrv-9NEYciYiLi-qGZ7Eg9ujtMsfdm4TQwNPth3hyS1p-0feD8sI4C82aHLD0E_X-hokJmpaJo3ubt5ZN7m_3BVeMFL7D1T9T9HDFq9EHcg/s400/1.jpg" width="392" /></a></div>
<br />
Non lo troverete invece in quei templi costruiti in pochi mesi con il cemento armato ed il cartongesso; lo Spirito rifugge anche dalle sale in cui l'illuminazione è elettrica, o in quelli in cui la voce del celebrante è trasmessa tramite un impianto di amplificazione, con il microfono e le casse.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3fjuGCj-udqI4XteeIg-DV4gQXyMQbuOriQOv0oLHItklGiQmyPxN3N3OJj-eeKf5PEXqKwKa67vAih6KxnS6wzrO1HVaRZShReBJvTxKZvpk9fsgliBke0SOlZbCE-tVHCjSS01v83I/s1600/esterno-chiesa-Ronchi-1-620x465.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3fjuGCj-udqI4XteeIg-DV4gQXyMQbuOriQOv0oLHItklGiQmyPxN3N3OJj-eeKf5PEXqKwKa67vAih6KxnS6wzrO1HVaRZShReBJvTxKZvpk9fsgliBke0SOlZbCE-tVHCjSS01v83I/s400/esterno-chiesa-Ronchi-1-620x465.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Al contrario, lo Spirito si trova nelle chiese del dolore, come le cappelle degli ospedali.<br />
<br />
Tuttavia anche nelle chiese in cui normalmente lo Spirito è presente, questi svanisce non appena vi fa ingresso l'uomo. Se le navate e gli altari sono vuoti, e dalla porta entra una singola persona, lo Spirito si ritrae, come un animale spaventato che fugge dietro un albero. Ma se si lascia passare un periodo di silenzio, tornerà a mostrarsi, dapprima timidamente, e poi in tutta la sua maestosa gloria. Quando invece a entrare nella chiesa è la moltitudine dei fedeli, per lo Spirito non c'è proprio più posto. Esso viene spinto fuori dalla folla e dal chiasso, e i canti che essi elevano cadono nel vuoto, perché chi dovrebbe riceverli è in quel momento assente. Anche durante le grandi celebrazioni è presente uno spirito nelle chiese, ma esso è lo spirito dell'umanità, ed in particolare di quella gente raccoltasi lì in quell'istante e in quel luogo. E' questo grande equivoco a far sì che tutte le celebrazioni religiose di gruppo finiscano col diventare un'atto d'idolatria, con cui l'uomo celebra sé stesso.can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-73072511093904819672013-06-20T18:33:00.001+02:002013-06-20T18:33:26.290+02:00La mandorla<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuSQB0_Cx4fMq36QTPyYlyqNIjgQvvCTTypoGxka8dF1MexXDvpBrp_Xh14AfksDveF_fPNhh1HKquFwz2J4WzET6xek2-lf3IWZQZ1xF_BUHQmQ9Kp1BbByIYMLTlxUUg12KzC5nOtIo/s1600/mandorla.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuSQB0_Cx4fMq36QTPyYlyqNIjgQvvCTTypoGxka8dF1MexXDvpBrp_Xh14AfksDveF_fPNhh1HKquFwz2J4WzET6xek2-lf3IWZQZ1xF_BUHQmQ9Kp1BbByIYMLTlxUUg12KzC5nOtIo/s1600/mandorla.png" /></a></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-87532765252386913262013-06-20T17:45:00.001+02:002013-06-20T17:45:49.232+02:00L'anello d'oroSi è usi ripetere che la forma non ha valore, in quanto mera apparenza, e che essa va scartata in favore di una ricerca più approfondita sul contenuto.<br />
<br />
Ma a meno di non supporre ipocrisie o nevrosi, come potrebbe esserci una discrasia fra questi due lati dell'essere? E poi, non c'è un contenuto anche nella forma, nell'apparenza esterna? Anche la similitudine fra gli oggetti più disparati può diventare una chiave di comprensione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj9VKOrH9zC955A3yPIV2DLOqhCWiI7zaYGj5FPEPWOoZUq7etlaF4hZYmtkTiUIEnirw0G0NBa0zJzOUprTi_74cyFzqc-o8LSHKrmCHls4aSqoEDfHlcekrB7M-YgKn4Zy3DSlUjLAU/s1600/anello+giallo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj9VKOrH9zC955A3yPIV2DLOqhCWiI7zaYGj5FPEPWOoZUq7etlaF4hZYmtkTiUIEnirw0G0NBa0zJzOUprTi_74cyFzqc-o8LSHKrmCHls4aSqoEDfHlcekrB7M-YgKn4Zy3DSlUjLAU/s1600/anello+giallo.png" /></a></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6917929838373515752.post-72339519972262114322013-02-03T13:10:00.001+01:002013-02-03T13:10:20.677+01:00Labirinto<br />
"Se appoggi all'orecchio la conchiglia, puoi sentire il suono del mare."<br />
Ma io sentivo soltanto il rimbombo del fuoco, un suono potente e distante, come se giungesse da un tubo metallico, una fiamma lontana e violenta in un condotto d'areazione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0mDzyH_m6Pugui6Q5VbLg1ey3UBc3lUg-O4AvY2c2f2opjfsOF81XnnDGT_aCcNESMqQEsx_ZMOAb58oLBlQmjq8bUUJ2a1UwpzCKN5S5fTCBaEG9UthImq4tBo1kScllLm2tIQLtTl0/s1600/1290519708858Original.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0mDzyH_m6Pugui6Q5VbLg1ey3UBc3lUg-O4AvY2c2f2opjfsOF81XnnDGT_aCcNESMqQEsx_ZMOAb58oLBlQmjq8bUUJ2a1UwpzCKN5S5fTCBaEG9UthImq4tBo1kScllLm2tIQLtTl0/s400/1290519708858Original.jpg" width="400" /></a></div>
<br />can sboldrohttp://www.blogger.com/profile/14086428319030055149noreply@blogger.com0